I bicipiti - scheda 003 1 2 3 4

Finalmente cominciamo a "sforzare".
Giunti a questo livello dobbiamo rassegnarci a soffrire. Gli esercizi devono essere eseguiti sollecitando il nostro corpo allo stremo.
E' importantissimo aver eseguito correttamente la fase di riscaldamento. Ogni movimento deve essere eseguito in piena consapevolezza, evitando assolutamente di sforzare in modo disordinato il resto del corpo, coinvolgendo altri muscoli.
Questo vale in modo particolare per la schiena e il collo.

A14
Bicipiti alla macchina
Sedetevi sulla panca apposita e impugnate l'attrezzo tenendo le mani piuttosto vicine tra loro sempre con i palmi rivolti in alto, eseguire quindi una serie di flessioni degli avambracci sulle braccia. Inspirare a braccia distese ed espirate a braccia flesse.
Rispetto allo stesso esercizio eseguito col bilanciere lo sforzo è continuo durante tutto l'esercizio, inoltre siete in grado di caricare più peso e, soprattutto, di variare velocemente il carico anche durante una stessa serie di ripetizioni.
Potete quindi partire con un peso impegnativo e diminuirlo durante l'esecuzione, mantenendo costante la tensione sui muscoli sempre più affaticati.
A04
Bicipiti con due manubri paralleli
a "martello"

Sedetevi su una panca inclinata di 30°, impugnate 2 manubri di pari peso tenendo le braccia a penzoloni lungo il corpo ed i palmi voltati verso il vostro corpo. Inspirate, quindi, mediante una flessione del braccio portate ambedue i manubri alle spalle. Sostate un attimo, espirate, quindi tornate nella posizione iniziale.
Lavorando con i due manubri insieme impiegherete meno tempo, non concedendo quindi riposo al braccio tra una ripetizione e l'altra.
Sceglietevi un peso con cui cercherete di eseguire almeno 25 ripetizioni ad ogni serie.

A05
Bicipiti "concentrati"

Sedetevi su una panca, tenere le gambe divaricate, appoggiate il gomito all'interno di una coscia, impugnate un manubrio e sollevate l'avambraccio fino a portare il peso in alto poi ritornate lentamente alla posizione iniziale. Inspirate a braccio teso espirate a braccio flesso. Eseguire le ripetizioni prima da un braccio e poi dall'altro.
L'esercizio va eseguito molto lentamente, il peso potrebbe anche non essere particolarmente impegnativo, importante qui è "sentire" e isolare il bicipite, facendo attenzione a non impegnare altri muscoli.
Eseguite almeno 15/20 ripetizioni, regolando la velocità (più lento = più duro) in modo da arrivare stremati a fine serie.

A15
Flessioni alla sbarra
Le trazioni alla sbarra sono un esercizio "naturale", si eseguono cioè senza l'ausilio di pesi che non siano il proprio corpo.
Seppure sia un esercizio non specifico per i bicipiti, perché coinvolge sostanzialmente tutti i muscoli adduttori del tronco, resta un ottimo cimento per le braccia.
Sollevare il proprio corpo con la sola forza delle braccia è una soddisfazione che in molti non si possono togliere, ed è inoltre una necessità quando si praticano sport come l'alpinismo o simili.
Considerando che qui il peso minimo è fissato dal nostro corpo, questo è un esercizio adatto solo a persone già allenate e va eseguito categoricamente a muscoli ben caldi..

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Un nuovissimo romanzo che vi consigliamo: La storia di un pilota americano nei cieli di Francia della I Guerra Mondiale. Avventura, sentimento,  amore, e tante capriole nel cielo.

Da qualche parte tra le nuvole Io so che incontrerò il mio destino da qualche parte tra le nuvole. Io non odio coloro contro cui combatto, e non amo coloro che difendo.  Non fu la legge o il dovere che mi hanno costretto a combattere,  Fu un solitario impulso di piacere che mi spinse a queste zuffe tra le nuvole.  E uno spreco di fiato mi sono sembrati gli anni passati,e quelli che verranno,  se li paragono a questa vita, o a questa morte. Un nuovissimo romanzo che vi consigliamo: La storia di un pilota americano nei cieli di Francia della I Guerra Mondiale. Avventura, sentimento,  amore, e tante capriole nel cielo.
Io so che incontrerò il mio destino da qualche parte tra le nuvole. Io non odio coloro contro cui combatto, e non amo coloro che difendo.  Non fu la legge o il dovere che mi hanno costretto a combattere,  Fu un solitario impulso di piacere che mi spinse a queste zuffe tra le nuvole.  E uno spreco di fiato mi sono sembrati gli anni passati,e quelli che verranno,  se li paragono a questa vita, o a questa morte. Da qualche parte tra le nuvole Da qualche parte tra le nuvole