Le macchine

Lo scopo fondamentale per cui nascono le macchine per l'esercizio fisico è la possibilità di costringere il corpo ad uno sforzo molto ben delineato, coinvolgendo di volta in volto solo gli apparati voluti.
Questo permette, ad esempio durante la riabilitazione di un arto costretto a lunga immobilità dopo un trauma, di sollecitare in modo mirato solo i muscoli e le articolazioni specifiche, partendo da livelli di sforzo magari più bassi dei minimi consentiti in un esercizio classico.
Prendiamo ad esempio i quadricipiti femorali e l'articolazione del ginocchio: lavorando alla macchina "leg extension" si può caricare un valore inferiore ad esempio al peso stesso dell'atleta (valore minimo sopportato dall'articolazione semplicemente stando in piedi) e garantire all'articolazione una guida nel movimento che permette di non sollecitare in alcun modo i legamenti del ginocchio, pur ripristinandone l'elasticità.

Bicipiti - Tricipiti - Deltoidi - Pettorali - Addominali - Gran dorsale - Trapezio - Dorsali bassi - Glutei - Quadricipite - Bicipite femorale - Polpaccio - Avambracci - L'apparato cardiovascolare - Riscaldamento - Difesa personale

Un nuovissimo romanzo che vi consigliamo: La storia di un pilota americano nei cieli di Francia della I Guerra Mondiale. Avventura, sentimento,  amore, e tante capriole nel cielo.

Da qualche parte tra le nuvole Io so che incontrerò il mio destino da qualche parte tra le nuvole. Io non odio coloro contro cui combatto, e non amo coloro che difendo.  Non fu la legge o il dovere che mi hanno costretto a combattere,  Fu un solitario impulso di piacere che mi spinse a queste zuffe tra le nuvole.  E uno spreco di fiato mi sono sembrati gli anni passati,e quelli che verranno,  se li paragono a questa vita, o a questa morte. Un nuovissimo romanzo che vi consigliamo: La storia di un pilota americano nei cieli di Francia della I Guerra Mondiale. Avventura, sentimento,  amore, e tante capriole nel cielo.
Io so che incontrerò il mio destino da qualche parte tra le nuvole. Io non odio coloro contro cui combatto, e non amo coloro che difendo.  Non fu la legge o il dovere che mi hanno costretto a combattere,  Fu un solitario impulso di piacere che mi spinse a queste zuffe tra le nuvole.  E uno spreco di fiato mi sono sembrati gli anni passati,e quelli che verranno,  se li paragono a questa vita, o a questa morte. Da qualche parte tra le nuvole Da qualche parte tra le nuvole