Risotto alla valdostana
Non so, in effetti, se esiste una ricetta "classica" per il risotto alla valdostana (suppongo di si). Non me ne vorranno gli abitanti di Aosta se, solo per il fatto che nella ricetta si fa uso di fontina, ho pensato lecito chiamarla così.
Il risotto è in realtà uno dei piatti più rapidi e semplici da preparare. Al contrario che per la pastasciutta, infatti, il risotto ed il suo condimento vengono cotti nella stessa pentola. In questo modo, al limite del risparmio (in termini di piatti da lavare) ve la potete cavare con una padella e i piatti.
 

Ingredienti:

  • Riso - 150 g a porzione ( del tipo adatto per risotti)

  • Cipolla - 1 grossa

  • Un dado da brodo, olio e burro.

  • Funghi porcini (secchi - se ne avete di freschi metteteceli ma, mi raccomando, cucinateli con cautela, rovinarli sarebbe un delitto) - siate generosi.

  • Fontina (e non il "fontal", brutta copia cittadina del buon formaggio valligiano) - 50g a porzione

 

  • Preparate un pentolino con del brodo (acqua calda e dado), oppure basterà solo che abbiate a disposizione acqua calda, in tal caso il dado potete metterlo direttamente nel soffritto (e risparmiate di sporcare un pentolino).

  • Lavate i funghi in acqua calda, in modo da togliere bene ogni residuo di terra. Il trattamento classico dei funghi prevede di lasciarli a mollo in acqua calda per un po', ma se vi limitate a lavarli bene e avete cura di rimescolarli più volte durante la cottura, potete evitarvi questa procedura. Io trovo che così il piatto risulti più saporito.

  • In una padella larga preparate il soffritto con la cipolla (non tagliatela particolarmente fine), aggiungete il dado (versione senza il brodo a parte), e quindi burro ed il riso. Rimescolate bene il riso sino a che non cambia di colore (lo vedrete diventare quasi trasparente).

  • Aggiungete acqua calda sino a coprire completamente il riso (ma non di più).

  • Aggiungete i funghi.

  • Fate cuocere a fuoco lento, rimescolando di tanto in tanto (se non rimescolerete mai, neanche una volta, il riso non si attaccherà comunque al fondo della padella, ma il tutto risulterà meno saporito).

  • Controllate la cottura e aggiungete acqua se necessario (dovrebbero occorrere circa 15/20 minuti). Abbiate cura di far consumare completamente l'acqua. La vostra abilità starà proprio nel dosare l'acqua in modo che a cottura ultimata questa sia completamente evaporata.

  • Tagliate la fontina a pezzetti piccolissimi e aggiungetela al riso (un etto è sufficiente per 2 persone). Abbiate cura di far sciogliere il formaggio (se siete in difficoltà potete aiutarvi col microonde, ma con cautela) e rimescolate bene.

  • Servite ben caldo.

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Un nuovissimo romanzo che vi consigliamo: La storia di un pilota americano nei cieli di Francia della I Guerra Mondiale. Avventura, sentimento,  amore, e tante capriole nel cielo. Io so che incontrerò il mio destino da qualche parte tra le nuvole. Io non odio coloro contro cui combatto, e non amo coloro che difendo.  Non fu la legge o il dovere che mi hanno costretto a combattere,  Fu un solitario impulso di piacere che mi spinse a queste zuffe tra le nuvole.  E uno spreco di fiato mi sono sembrati gli anni passati,e quelli che verranno,  se li paragono a questa vita, o a questa morte.