Il volo acrobatico  

Un nuovissimo romanzo che vi consigliamo: La storia di un pilota americano nei cieli di Francia della I Guerra Mondiale. Avventura, sentimento,  amore, e tante capriole nel cielo.

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Non più esibizione per aspiranti suicidi, l'acrobazia è oggi uno sport con regole precise, raduni, campionati e classifiche.
Manovra per manovra cercheremo di spiegare che cosa significa sia ai piloti (che, ovviamente, dovranno seguire un corso per poter conseguire l'abilitazione al volo acrobatico), ma soprattutto a chi si avvicina all'acrobazia come spettatore, e vorrebbe conoscerne qualcosina in più. 

Catalogo FAI per gli alianti

Catalogo per volo a motore

Scarica in formato pdf il catalogo FAI (Federation Aeronautique Internationale) per velivoli a motore e per alianti.
Il ruotino posteriore - Per fare acrobazia non serve essere un super pilota, ma un minimo di sensibilità in più con cloche e pedaliera... Beh, quella dovremmo proprio averla. Per cui non sarà quel granché difficile imparare ad atterrare con il ruotino posteriore, anche perché la maggior parte dei velivoli acrobatici montano questo tipo di carrello. Il Fokker del Barone Rosso, come tutti gli aerei agli albori dell'aviazione montavano il carrello "classico" con il ruotino o pattino posteriora
Il fattore di carico - Cosa vuol dire "prendere dei g": la robustezza strutturale dei velivoli e le sollecitazioni delle manovre acrobatiche. Vediamo come l'acrobazia vada eseguita con velivoli adatti o meglio, esplicitamente, eseguire manovre acrobatiche con velivoli scuola (magari ben di nascosto da istruttori e responsabili dell'aeroclub) non solo è da incoscienti perché mette a repentaglio la propria (e del passeggero) incolumità, ma perché potrebbe costare caro a chi prenderà lo stesso aereo dopo di voi!
Wingover (Virata sfogata) - La versione originale dell'"Immelmann" è una cabrata molto accentuata seguita da una virata coordinata. Direi che è una figura molto semplice con la quale si può iniziare l'approccio all'acrobazia. La difficoltà minima permette di familiarizzarsi con gli assetti "inusuali" e maturare una prima padronanza nella coordinazione cloche-pedaliera.
Chandelle - La manovra correttamente eseguita comporta una virata di 180°, a metà della quale l'aereo deve presentarsi esattamente "a coltello", cioè con le ali perpendicolari al terreno, eseguita durante una salita ripida.
A fine manovra l'aereo si troverà voltato di 180°, ad una quota più alta rispetto a quella iniziale e ad una velocità appene superiore a quella di stallo.
Tonneau - Il tonneau corretto deve terminare con il velivolo alla stessa quota e nella stessa direzione iniziale.
Esistono molte varianti di questa manovra, a seconda che venga eseguita più o meno rapidamente e mantenendo l'asse del velivolo (Tonneau sull'asse) o compiendo una volta più o meno ampia (Tonneau a botte o Barrel Roll).
Looping - Il looping corretto deve risultare una traiettoria circolare perfetta, che deve iniziare e concludersi alla stessa quota e, come sempre, con l'aereo orientato nella stessa direzione iniziale.
Per quanto sia sostanzialmente facile eseguire un looping, non è affatto banale eseguirlo correttamente.
Il primo pilota a compiere un looping fu il sovietico Piotr Nikolajevic Nesterov, il 27 Agosto del 1913.
Immelmann - Franz Immelmann fu il primo vero "asso" tedesco. A lui e al suo compagno Oswald Boelcke si devono l'invenzione del volo in formazione e della tattica aerea. La manovra che porta il suo nome è un mezzo looping che si chiude con un tonneau, in battaglia serviva per virare di 180 gradi senza offrire il fianco all'avversario.
Vite (spin) - La vite è una manovra che si esegue per cambiare direzione o perdere rapidamente quota in poco spazio.
E' però una condizione di volo "stabile" che può innestarsi a seguito di uno stallo maldestro. Vediamo come impostarla e come uscirne in piena sicurezza.

Fiesler - La manovra consiste in una rotazione di 180° attorno all'asse di imbardata, che avviene dopo una fase di volo in traiettoria perfettamente verticale ed è seguita da una picchiata anch'essa perfettamente verticale.
La richiamata conclusiva deve ripresentare il velivolo alla stessa quota ma con direzione cambiata di 180° rispetto alla traiettoria iniziale.
Volo rovescio -

Frullino (snap roll) - E' di fatto una vite orizzontale, compiuta facendo raggiungere alle ali l'incidenza di stallo a velocità ben superiori alla VSI.
L'effetto è una vera e propria "frullata", la difficoltà, come sempre, è compiere esattamente un solo giro e rientrare con le ali livellate, pallina al centro e prua immutata.

Un nuovissimo romanzo che vi consigliamo: La storia di un pilota americano nei cieli di Francia della I Guerra Mondiale. Avventura, sentimento,  amore, e tante capriole nel cielo.

               

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