Il fiesler

Il Fiesler, dal nome del tedesco Gerhard Fiesler, che lo ideò, è una variante "elegante" della manovra ideata da Immelmann che consente di virare di 180° per rientrare sull'avversario durante un combattimento aereo. 
La manovra consiste in una rotazione di 180° attorno all'asse di imbardata, che avviene dopo una fase di volo in traiettoria perfettamente verticale ed è seguita da una picchiata anch'essa perfettamente verticale.
La richiamata conclusiva deve ripresentare il velivolo alla stessa quota ma con direzione cambiata di 180° rispetto alla traiettoria iniziale.
Il Fiesler è una manovra tipicamente adatta chiudere una serie di figure, virando di 180° mantenendosi nel "cubo" di gara, permettendo un cambio di direzione di 180° in uno spazio minimo e ritrovandosi praticamente sulla traiettoria iniziale.

 
Come molte delle manovre, anche il Fiesler non è particolarmente difficile da eseguire. Il difficile è eseguirlo correttamente, evitando di trasformarlo in una più semplice "virata sfogata".
Come è facile immaginare, l'aereo si stoppa durante la manovra, e il difficile è mantenere i tempi di esecuzione, evitando di perdere l'allineamento (l'aereo oltre che ad imbardare rolla e picchia) sul piano verticale durante la rotazione.
Alla bassa velocità e con assetto esattamente verticale sarà molto pericoloso entrare in vite o anche "scampanare".
Come in tutte le manovre che prevedono una richiamata finale, è sempre in agguato lo stallo.
Velocità di entrata G Max Coefficiente di difficoltà

2.5 VSI

+3.5 17
Le fasi della manovra sono:
  • Ingresso: velocità 2.5 VSI, ali livellate, assetto orizzontale. Prendiamo un riferimento di direzione sull'orizzonte.
  • Cabrata: Si cabra dolcemente ma con decisione. Manetta tutta dentro e pallina al centro. Questa prima fase della manovra è la stessa del looping.
  • Salita verticale: Quando l'aereo è esattamente in verticale si stoppa la cabrata e si mantiene l'assetto sino a che la velocità è quasi nulla.
  • Rotazione: Appena prima che il velivolo perda tutta la sua velocità ascensionale si da con decisione tutto piede, calibrando la pressione sulla cloche in modo da mantenere l'assetto perfettamente sul piano verticale. E' una fase delicatissima, arrivare troppo lenti o sbagliare il controllo dell'assetto può causare una scivolata di coda e innestare una vite rovescia.
    Durante la rotazione togliamo dolcemente manetta.
  • Picchiata: Il peggio è passato, dobbiamo solo calibrare la picchiata ritardando la richiamata quel tanto che basta da concludere esattamente alla stessa quota di partenza. Motore al minimo.
  • Richiamata finale: E' identica alla richiamata finale che eseguiamo nel looping. Richiamiamo dolcemente evitando di stallare e contemporaneamente ridiamo motore sino a riportarci in volo livellato.

 

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