Grotta di Quaratica
E' un po' la nostra tana. Presenta infatti peculiarità che la rendono un'ottima gita: relativamente vicina a Genova (nostra sede), vicina alla strada, pulita, ben concrezionata, abbastanza insensibile al clima esterno (non presenta sifoni o tratti che comunque potrebbero riempirsi d'acqua), mediamente impegnativa (due pozzi di più di 20 metri, uno dei quali può essere risalito senza bisogno di mezzi di progressione su corda), è sufficientemente esplorabile senza costringersi in anguste fessure che spesso scoraggiano i neofiti alle prime uscite (in tal caso evitare di scendere il P23).
Ingresso Prima sala e il bivio per il P23 La discesa del P23 L'attacco del P23 Fessura verticale e discesa piuttosto disagevoli La congiuzione con il P26 Discesa del P26 Risalita in opposizione del P26 Risalendo sulla destra e traversando su una fessura abbastanza agevole si evita di risalire il P26 in artificiale Il sifone terminale - a destra si prosegue un po', ma è fango in quantitativi industriali Risalita in opposizione del P5 L'uscita dal P5 Una bella colata calcarea si risale con corda in loco Ultime concrezioni Sul ramo inferiore
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Accesso:
Si raggiunge uscendo al casello di Brugnato (Autostrada Genova- Livorno), si prosegue sull'Aurelia SS1 in direzione La Spezia. Si supera Borghetto Vara e quindi Riccò del Golfo. Dopo tre Km da questo si trova il bivio per Quaratica.  Ci si ferma sull'ultimo rettilineo prima di giungere in paese (valle sulla sinistra e monte sulla destra salendo). Qui bisogna chiedere le chiavi della grotta (chiusa con un cancello per impedire che vi entrino bambini) ai signori Bonatti, che abitano la casa sulla sinistra, appena sotto il livello della strada. Da questa casa  si torna indietro una ventina di metri e quindi si scende sino a fondo valle (una cinquantina di metri). La grotta è ben visibile, risalendo il fondo valle, sulla destra (migliori indicazioni le chiederete al signor Bonatti stesso).

Rif. Attacco Attrezzatura Note
A Cancello Chiavi per aprire il lucchetto Occorre farsi dare le chiavi della grotta dal sig. Bonatti
B Spit già armati sulla parete e rinvio all'imbocco del P23 Corda da 30 m Pozzo in parte strapiombante - Non serve l'attrezzatura di risalita se si intende rientrare passando sull'altro ramo
C ----- ----- In fondo al P23 girare a destra infilandosi in una stretta fessura verticale, quindi scendere e ancora a destra, seguendo il corso dell'acqua. Ci si bagna.
D Spit già armato in parete Corda da 30 m Conviene risalire in breve arrampicata il P26 sino al punto E. Si sale in opposizione.
E Spit già armati Armare il P26 in modo da rendere più agevole la risalita. Scendendo è meglio spostarsi sulla via diretta. Risalendo si potrà evitare di usare la corda arrampicando sul corso del rigagnolo.
F Spit già armati Corda da 15 m In risalita il P5 è piuttosto impegnativo. Se non lo avete mai fatto prima, premunitevi di averlo preventivamente armato. Si sale in opposizione, può essere utile una staffa per impegnare il cunicolo orizzontale, particolarmente angusto.
G Spit già armati Il P5 è il punto più tecnico di tutta la grotta.
H Spit Corda esistente 5 m Breve risalita a braccia, la corda non è indispensabile ma aiuta.
I Spit Corda esistente 5 m Breve risalita a braccia su una splendida colata calcarea.
       
La grotta si sviluppa su tre piani paralleli comunicanti tra loro con pozzi e cunicoli. Sono possibili due vie, a seconda che si scelga di scendere il P23 subito in prossimità dell'ingresso, a sinistra, oppure di scendere per la cavità principale sino al P26.

Il P23 deve essere risalito con mezzi di progressione su corda mentre il P26 può essere risalito anche in arrampicata libera (sempre con la corda in sicura). E' possibile discendere il P23 e quindi raggiungere il P26 (punto 5) ma non è facile individuare il passaggio per cui  se scegliete di farvi il P23 mettete in conto la risalita con Jumar o  Shunt

Una volta in fondo al P23 troverete subito sulla destra una sala piuttosto comoda. Il passaggio per il fondo della grotta è prima di questa, svoltando a sinistra per una fessura alta e stretta, quindi scendete e seguite il letto del piccolo rigagnolo sino a congiungersi col P26.

Il P23

I comodi passaggi tra l'ingresso e il P6

 

La discesa del P26

La risalita del P26 Il discensore a "8" nel P26 Il sifone terminale

Attrezzatura necessaria :

Una corda da 40 m. per il P26 e un cordino (almeno da 8mm) da 20 metri per il P6 (unico punto disagevole in quanto piuttosto stretta la parte finale), per il quale può rivelarsi utile anche una staffa, discensore per il P26 e una maniglia Jumar per assicurarsi durante la risalita del P26.

Se si sceglie di scendere il P23 occorre una corda da 30 metri, il discensore e mezzi di progressione su corda per la risalita.

Se si sceglie di scendere il P23 e risalire dalla via normale, portarsi una staffa per il P6.

Mettete in conto una permanenza di almeno 4 ore.