Sono convinta che
l’allenamento con i pesi offra la via più veloce ed efficace per sviluppare
un corpo di notevole bellezza. Nello stesso tempo molte seguaci del bodybuilding sono confuse per ciò che riguarda la scelta dei sistemi o dei metodi da usare. |
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La mia esperienza di
bodybuilding mi ha dimostrato che il successo si ottiene solo con la
combinazione di un graduale programma di allenamento e di una giusta
dieta e dall’uso appropriato degli integratori necessari, in altre
parole un programma fatto da esercizi, dieta e integratori, tutti e tre
combinati insieme da risultati molto più veloci che non l’uso di un
solo singolo fattore. L’alimentazione la metterei al primo posto e deve riflettere l’obiettivo di ognuno di noi. Si può aumentar di peso, oppure perdere peso o addirittura riproporzionare qualche gruppo muscolare (ad esempio, aumentare le spalle, assottigliare la vita, rimodellare i glutei), in ogni caso l’alimentazione deve essere diversa a seconda degli obiettivi. |
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L’allenamento segue a ruota la dieta, un giusto programma di esercizi abbinato
alla dieta è il modo più efficace per raggiungere qualsiasi meta. La dieta deve fornire tutti gli elementi necessari per la salute e lo sviluppo fisico, deve comprendere proteine, aminoacidi, vitamine minerali, cibi energetici ecc. Se qualcuno di questi viene trascurato non si riuscirà ad ottenere i migliori risultati dall’allenamento, ed ecco che qui subentrano gli integratori. E’ anche vero che a volte con la sola alimentazione è impossibile assumere la quantità giusta di sostanze che il nostro fisico necessita soprattutto nei casi di allenamenti intensi. |
I
miei primi approcci con il body building risalgono al lontano 1987 avevo 19 anni
ed ero completamente inesperta, mi sono avvicinata a questo sport per
irrobustirmi, in quell’anno pesavo 47 Kg per un altezza di 1,62 m. (un po’
pochino!!!), sembravo, come si dice…… “un tubo”.
La prima persona che iniziò a darmi consigli si chiamava Gigi, era
l’istruttore della prima palestra che ho frequentato, abbiamo iniziato insieme
un programma di allenamento e alimentazione per aumentare la forza e
riequilibrare il metabolismo.
Naturalmente è stato dato largo spazio all’assunzione di carboidrati (pasta,
pane, riso, verdura, frutta) e alle proteine (carne, pesce, pollame), mentre
sono diminuiti i grassi e gli zuccheri.
Da qui ho iniziato a capire che purtroppo per darmi una sistemata avrei dovuto
rinunciare a tutte le cose buone che purtroppo ero abituata a mangiare ad
esempio i formaggi, gli insaccati e i dolci.
A questo punto viene da chiedersi: “ma come, vai in palestra per aumentare di
peso e fai le diete?”
Va puntualizzato che con la parola “dieta” si definisce il regime alimentare
a cui un individuo si sottopone per ingrassare, dimagrire, curarsi, ecc.
La mia dieta era composta dall’insieme degli alimenti necessari al nostro
organismo ma, ben equilibrati per cercare di aumentare di peso senza accumulare
troppo grasso in punti critici, che noi donne conosciamo bene (glutei, gambe,
pancia).
Ho iniziato così a fare piccoli pasti a distanza di circa 2-3 ore uno
dall’altro mangiando ogni volta una certa quantità di carboidrati e proteine.
Non è di mia competenza dettare delle diete, mi limiterò semplicemente ad
elencare gli alimenti che più ho usato in quel periodo e che mi hanno
accompagnato in tutti questi anni.
Naturalmente tengo a sottolineare che sono un amante della buona cucina, mi
piace molto anche cucinare ma soprattutto mangiare, quindi non ho abolito le
mangiate con gli amici, le cene a lume di candela, ma soprattutto la pizza!!!!!!
Ho solo dato un impronta alimentare di un certo tipo alla maggioranza dei giorni
dell’anno, diminuendo i pasticci e le abbuffate ma non abolendole, tranne nei
periodo vicino alle gare.
Torniamo all’elenco:
pasta e riso conditi con condimenti leggeri (olio crudo, salsa di pomodoro)
pane
possibilmente senza strutto (arabo)
carni
magre, pollo, tacchino (alla piastra o bolliti)
pesce
magro: nasello, sogliola, platessa, polpo (alla piastra o bolliti)
uova
(albume)
verdure,
crude o a vapore condite con poco olio crudo
frutta
latte
scremato
molta
acqua
Per quanto riguarda le quantità,
variano naturalmente a seconda del periodo, dall’allenamento, dallo scopo e
dalla vita che ogni individuo conduce.
Per aumentare la massa muscolare occorre sicuramente non far mancare una buona
dose di carboidrati per avere energia e una buona dose di proteine per costruire
il muscolo, questo tipo di alimentazione l’ho sempre seguita nel periodo
invernale, per poi seguire nel periodo vicino all’estate un programma
alimentare più restrittivo per eliminare gli eventuali cumuli di grasso
accumulati con l’assunzione dei carboidrati.
Per quanto riguarda l’allenamento ho iniziato un programma suddiviso con in
tre sedute di allenamento per poi passare a quattro.
Ho sempre dato predominanza alle spalle e alla schiena per aumentare la
larghezza del busto, e alle gambe (punto molto critico) per cercare di
mantenerle sempre toniche ed aumentarle un pochino di volume, ma non troppo.
Supponiamo che tu che stai leggendo sia completamente inesperta, quindi comincerò
col descrivere, prima di tutto, le basi dell’allenamento con i pesi.
LE
BASI DELL’ALLENAMENTO CON I PESI
Ogni
allenamento di bodybuilding è composto da una sequenza di esercizi che vengono
eseguiti in serie e ripetizioni.
Che cosa significano questi
termini?
Una RIPETIZIONE è un
movimento completo di qualsiasi esercizio, che per essere eseguito correttamente
si dovrebbe eseguire così: 2 secondi per sollevare il peso, nel momento di
massima tensione tenere fermo il peso per 2 secondi, per poi abbassarlo in 4
secondi.
Una SERIE è una sequenza
completa di un dato numero di ripetizioni, ad esempio se vogliamo eseguire un
esercizio composto da 8 ripetizioni, vorrà dire che dovremmo alzarlo e
abbassarlo per 8 volte consecutive, ogni sollevamento e abbassamento è una
ripetizione, l’insieme degli 8 movimenti completi forma una serie.
Una delle regole base
dell’allenamento, oltre ad eseguire gli esercizi correttamente, è anche la
respirazione, bisogna espirare quando si solleva il peso ed inspirare quando si
ritorna nella posizione iniziale dell’esercizio.
A questo punto, dopo aver acquisito queste piccole regole, possiamo iniziare ad
allenarci, inizialmente però mettiamo un attimo da parte l’obbiettivo da
raggiungere, per porre le fondamenta giuste (del resto il mio mestiere è il
geometra e non posso certo pensare di costruire qualsiasi cosa partendo dal
tetto!!!!!!). Man mano che si andrà avanti con gli allenamenti si capirà da
soli quale parte del corpo è più bisognosa e carente rispetto ad un’altra,
alcune parti risponderanno meglio di altre, e sarete voi stesse con il tempo a
capire dove soffermarsi di più.
Occorre abituare tutti i muscoli del corpo a questa nuova disciplina, dopodichè
si potrà pure procedere con il vostro obiettivo.
Ricordatevi comunque in ogni momento, come ho già detto, che la dieta deciderà
quello che peserete e l’esercizio come apparirete.
Le
sedute saranno 3 a giorni alterni, io vi scriverò delle tabelle di allenamento
che in qualunque palestra si potranno svolgere, sia in quelle più semplici
fornite di poche macchine basi e soprattutto di bilancieri e manubri, sia
naturalmente in quelle più sofisticate dove si trovano le più svariate
macchine che sostituiscono i vecchi manubri e bilancieri che io però considero
sempre fondamentali.
LUNEDI’
MERCOLEDI’
VENERDI’
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Ogni
serie riposatevi circa 1,30 min., ogni esercizio 2 min., ogni gruppo muscolare 3
min.
Se
poi si ha tempo non sarebbe male eseguire sia all’inizio dell’allenamento
che alla fine 10 minuti di cyclette ciascuna volta.
Se
non vi siete mai allenate con i pesi, sarebbe bene iniziare la prima settimana
facendo una serie da 10 ripetizioni per ogni esercizio per poi passare a due la
seconda e tre la terza, mantenendo la tabella su descritta per ancora 3
settimane per un totale di 6.
Man
mano che si procede con gli allenamenti i pesi usati inizialmente risulteranno
leggeri, quindi automaticamente ci si renderà conto da soli che è arrivato il
momento di aumentarli a poco alla volta..
Mi
raccomando, per ottenere risultati, mi dimenticavo di dirvelo, ci vuole molta
costanza e volontà, e tanta pazienza, cercate di non saltare gli allenamenti, e
sappiate aspettare il tempo giusto per ottenere i risultati, non si può
ottenere tutto e subito.
La
cosa più logica da fare adesso è cambiare la routine di allenamento,
mantenendo sempre la stessa sequenza dei muscoli, ma cambiando ed intensificando
gli esercizi.
Tutto
questo vi aiuterà ad accrescere la vostra esperienza ed il vostro corpo
migliorerà ulteriormente.
Può
accadere che dopo i primi 6 mesi di allenamento il vostro corpo sia migliorato
così tanto da ritenervi soddisfatte, sta ora a voi fare una scelta, di
mantenimento o ulteriormente migliorativa.
Io
a mio tempo ho optato per la seconda, anche perché nel frattempo è cresciuta
in me una passione per questo sport che non sono più riuscita a farne a meno.
Attualmente
tutto ciò che ci circonda ci aiuta ad invecchiare più velocemente, la vita
stressante e frenetica, il lavoro, le cattive abitudini alimentari, lo smog,
ecc. e allora perché non cercare di limitare i danni facendo una vita più sana
applicando una giusta formula antinvecchiamento?
La
chiave di ciò, per la mia esperienza, sta in un buon esercizio fisico e una
buona dieta, cose di poco costo che danno risultati ottimi, senza togliere nulla
a tutti i trattamenti estetici che oggigiorno vanno tanto di moda, ma quanto
costano?
Lascio
a voi la risposta, se ne conoscete qualcuno, io personalmente non ho mai avuto
la possibilità di effettuare certi trattamenti, e comunque sono convinta che
ogni uno di noi debba avere la libertà di scegliere ciò che più gli piace,
gli viene comodo, e gli sia a portata di portafoglio!!!
Passiamo
ora ad una seconda routine di allenamento suddivisa in quattro sedute, dopodichè
vi consiglio di affidarvi all’allenatore della palestra che state
frequentando, che sicuramente conoscendovi un po’ meglio saprà costruire la
vostra tabella di allenamento personalizzata.
LUNEDI’
Addominali: sit up 3x30
Crunch inverso 3x20
Pettorali:
Spinte con manubri panca inclinata 3x8
Pectoral
3x10
Spalle:
lento dietro con bilanciere 3x8
Alzate laterali seduta 3x8
Alzate frontali con man. o bil. 2x10
Bicipiti:
manubri alternati seduta su panca inclinata a 30° 3x10
Panca scott 3x8
MARTEDI’
Addominali:
idem c.s.
Gambe: leg extencion 3x10
Pressa 45° 3x12
Glutei:
gluteus machine 3x15
Alzate laterali a una gamba per volta leggermente angolata 3x30
Adduttori: adductor machine 3x15 ( se queste macchine non ci sono si possono
Abduttori: Abductor machine
3x15
usare i cavi con la cavigliera)
Polpacci:
calf seduta 3x15
GIOVEDI’
Addominali:
idem c.s.
Dorsali:
lat machne posteriore 3x8
Rematore bilancere 3x10
Spalle
posteriori: alzate con manubri corpo a 90° 3x12
Tricipiti:
tra due panche 3x10
Manubrio a 90° 3x10
VENERDI’
Gambe: leg extencion 3x12
squat a una gamba 3x10
femorali:
stacchi gambe leggermente flesse con bilanciere 3x12
leg curl 3x10
glutei:
affondi a una gamba con peso 4x15
polpacci:
calf in piedi 4x12
Naturalmente
vale il discorso di prima: cyclette prima e dopo allenamento per almeno 10
minuti a volta.
Di
anni ne sono trascorsi, dal mio primo giorno in palestra, dopo circa un anno di
allenamento, mi sono avvicinata all’agonismo, ho iniziato a fare le mie prime
gare nella federazione del C.O.N.I. per poi passare alla I.F.B.B. dove gareggio
tutt’ora.
C’è stato anche un periodo di pausa, dove ho continuato ad andare in palestra
ma non mi andava più di gareggiare, in effetti devo dire che è molto faticoso
e soprattutto bisogna fare molte rinunce, ma le soddisfazioni ripagano sempre i
sacrifici.
Per iniziare a fare agonismo, in questo sport e penso anche in qualsiasi altro,
occorre una buona dose di “grinta” fatta da una feroce determinazione di
arrivare, dalla voglia di soffrire durante l’allenamento dal desiderio di
provare dolore e bruciore ad ogni serie, l’autodisciplina di non saltare mai
un allenamento e di controllarsi a tavola.
Non conta quanto vi allenate, ma come vi allenate. Non è la quantità che conta
ma l’intensità. E’ impossibile allenarsi a lungo e intensamente, seguendo
questa teoria si ottiene esattamente l’effetto contrario, non si costruisce
niente, occorre anche recuperare, perché è proprio nella fase di riposo, che
il muscolo cresce.
Io ho sempre evitato di allenarmi più di 4 volte a settimana, negli altri
giorni magari mi dedico ad attività aerobiche che non fanno mai male.
In inverno vi consiglio qualche corso alternativo: step, spinning (che
attualmente va tanto di moda); in estate un giro in bicicletta o una corsetta il
tutto per non più di 30-40 minuti.
Il
giorno della gara rappresenta il punto di arrivo per le bodybuilders agoniste,
in quel giorno il corpo dovrà essere all’apice della sua forma. La maggior
parte delle cose devono essere state curate nei mesi precedenti, altri dettagli
vanno curati nell’ultima settimana che precede la gara.
In
gara ci si dovrà presentare con:
Una
giusta massa muscolare;
Simmetria
e proporzione;
Definizione
muscolare, intesa come riduzione del tessuto adiposo che è fra pelle e
muscolo, non dovrete essere miss spiaggia, qui si parla di un fisico più
aggressivo, felino,
proporzionato, modellato, muscoloso ma sicuramente più femminile e
seducente;
Determinazione;
Capacità
di posare, occorre essere molto sciolte, ma soprattutto avere quella capacità
di sapersi mettere in evidenza, curando anche l’espressione del viso, che
dovrà essere ben curato e truccato, occorre preparare una routine di pose
libere che deve durare non più di un
minuto su una base musicale a vostra scelta. Personalmente ho avuto modo di
appurare che le musiche un po’ aggressive, con un buon ritmo, riescono a
coinvolgere maggiormente sia i giudici che il pubblico che vi sta a
guardare. Mettete da parte la timidezza se lo siete e quel giorno date il
meglio di voi stesse;
Abbronzate,
non presentatevi con un aspetto pallido, i muscoli risaltano molto di più
su un corpo abbronzato, anche se comunque è d’obbligo darsi il mallo, cioè
bisogna spalmarsi delle creme molto scure e lucide per evidenziare
maggiormente le fibre muscolari sotto le luci del palco;
Depilate,
mi raccomando, visto che la tenuta per la gara è un semplice costume a due
pezzi del colore che preferite, cercate di eliminare ogni pelo che fuoriesce
dal costume;
Vincenti, si l'importante è vincere, ma lasciatemi spiegare cosa intendo per vincere. Se si vince una gara ma non si è nelle migliori condizioni, io la considero persa. Se invece non si riesce ad arrivare nei primi posti ma si è nella migliore condizione della propria vita, io la considero vincente. Si vince ogni volta che si migliora.
Naturalmente alle gare di body
building così come in altre competizioni, a volte i verdetti possono essere
ingiusti, bisogna comunque accettare sportivamente ogni classifica,
ripromettendosi di regolare i conti alla prossima gara.
Dopo
8 anni di assenza dai palchi, l'anno scorso ho deciso di riprendermi le mie
rivincite e sono tornata a gareggiare, naturalmente ho dovuto iniziare di nuovo
dal primo livello, quindi ad aprile del 2000 mi sono ripresentata ai campionati
Liguri, riprendendomi nuovamente il primo posto che abbandonai nel lontano 1992.
Di seguito ho partecipato ai Nord Italia classificandomi al 2° posto ed infine
agli Italiani ho raggiunto la 4a posizione.
Per
essere stata così tanto tempo lontana dai palchi, e sapendo che i canoni di
giudizio erano diventati leggermente più restrittivi di una volta posso
considerarmi veramente soddisfatta. Quest'anno ci riprovo, partendo dai Nord
Italia che si svolgeranno il 12 maggio 2001, naturalmente mi sono rimessa nelle
mani di un buon preparatore di nome Marcello che mi aiuta dandomi tutte le
dritte giuste, sia in termini di allenamento che di alimentazione ed
integratori. Avere una persona che ti segue passo dopo passo, che ti aiuta a
risolvere i piccoli problemini quotidiani che si possono verificare, e che
comunque ti aiuti ad acquistare fiducia in te stessa dicendoti ogni volta che ti
vede "ce la puoi fare" è
di grande aiuto, credetemi. Comunque l'esperienza che poi ogni uno di noi si fa
da solo, è il miglior insegnamento.
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