Costruzioni in legno
Il legno è il materiale per costruzione più antico e più facile da lavorare.
Su un'isola deserta, con un minimo di vegetazione e una buona lama, sarà possibile costruirsi attrezzi per la caccia e la pesca, recipienti per cucinare, ripari dalle intemperie ed ogni altra sorta di accessorio ci venga in mente.

Praticamente tutto quanto ci occorre per rendere confortevole il nostro soggiorno si può ricavare da un albero o da un arbusto.


Sia che si usi un'ascia, un'accetta o un coltello, esistono alcune regole elementari da seguire per poter lavorare il legno senza far troppa fatica ed ottenere ottimi risultati.

Una prima elementare operazione consisterà nello sfrondare i rami per poterne ricavare assi o pali utili ai nostri usi.
Per fare ciò si abbia cura di usare l'accetta come indicato in figura, cioè colpendo le biforcazioni sull'esterno e non sulla parte concava.

In genere, quando abbiamo a che fare con un ramo, dobbiamo vederlo come un elemento composto da fibre disposte in senso longitudinale. Ogni intaglio non deve poter provocare fratture nello stesso senso delle fibre, o queste tenderanno ad espandersi rovinando irreparabilmente qualsiasi manufatto intendiamo costruire. Se occorre fare intagli nel senso delle fibre, è necessario realizzare prima un intaglio in senso perpendicolare con la funzione di impedire la propagazione della frattura.


In figura è mostrato come eseguire correttamente un incastro. Si notino gli intagli I e IV, eseguiti nel senso delle fibre, seguiti dai colpi II e V, necessari per impedire la propagazione delle fratture e la definizione corretta della sagoma dell'incastro.

Un attrezzo utilissimo che potremo facilmente costruirci è il cuneo.
Dovremmo cercare di realizzarlo in legno duro, intagliando un tronchetto di almeno 8 cm di diametro e lungo 20/25 cm. In tale tratto il pezzo non deve presentare nodi o imperfezioni.


La punta del cuneo deve essere tranciata e smussata con una pietra (in mancanza di una lima), in modo da evitare che si fratturi nell'uso.
Eventuali intagli che si dovessero generare nell'uso andranno immediatamente ripresi (limati) in modo che non si mutino in fratture.
La testa del cuneo va smussata, anche qui per impedire l'insorgere di fratture quando lo si batterà con la mazza (il dorso dell'ascia o una pietra).

Questa e molte delle figure qui rappresentate sono tratte dal libro "Mani abili" di A.Boekholt, ed. Ancora - collana orientamenti dello scautismo, altre da "Manuale di sopravvivenza" di J.Wiseman, ed. Garzanti.
Utilizzando più cunei come indicato in figura potremo ottenere travi (molto più facili e pratiche da maneggiare) da tronchi.

Abbiate cura di fissare saldamente al suolo il tronco prima di iniziare l'operazione e accontentatevi di avanzare un poco alla volta, evitando intagli unici troppo profondi che potrebbero fratturare il tronco in direzione non desiderata.
Intrecciando più rami come indicato in figura, anche in assenza di cordino, è possibile realizzare intelaiature adatte ad essere completate con foglie o pezzi di corteccia per la costruzioni di pareti o tettoie.
 

Un palo di traverso servirà ad irrigidire la struttura che altrimenti risulterebbe labile.

Per abbattere un grosso tronco, evitate di colpirlo perpendicolarmente, ma lavoratelo come in figura. In questo modo si fa meno fatica e non si rovina il filo della lama.

Se dovete lavorare un pezzo di legno, procurate di appoggiarlo su un tronco grosso e solido.
Se lo lasciaste appoggiato semplicemente sul terreno i vostri colpi lo farebbero sprofondare piuttosto che intagliarlo, se invece utilizzaste un masso, i colpi andati a vuoto (occhio alle dita) e gli intagli finali, facendo sbattere il filo della lama sulla pietra, la renderebbero inservibile nel giro di pochi minuti.