Parco Nazionale di Ras Mohammed
Il parco di Ras Mohammed, vicino alla nota località turistica di Sharm el Sheikh è una delle mete preferite dai sub italiani, che qui possono trovare la vita ed i colori della barriera corallina tropicale senza dover raggiungere i ben più distanti atolli dell'Oceano Pacifico o Indiano.
Le aree terrestri del parco contrastano non poco con l'esuberanza dei colori che caratterizzano la vita della barriera corallina.
Il deserto del Sinai, infatti, qui si affaccia sul mare mantenendo inalterata il desolato e sabbioso panorama proprio delle inospitali regioni interne.
Nonostante la maggior parte della vita terrestre del deserto si animi durante le ore notturne, di giorno non è infrequente imbattersi in affollati raduni di Ibis Nubiani o in qualche rapace pescatore come l'Osprey (Pandion Haliaetus).
Almeno 5 gruppi di questo rarissimo rapace sono rappresentati nel Mar Rosso. Sull'isola di Tiran (una delle aree proibite), è stanziale la più vasta popolazione di Osprey osservata in Mar Rosso.
Questi animali, come i più comuni gabbiani o le

Spatole (Platates Leucordia) sfruttano per il loro  nutrimento le risorse ittiche della barriera corallina.

In tarda estate migliaia di Cicogne si fermano sul parco durante la loro annuale migrazione che le porta dall'Europa del Nord sino All'Africa Orientale.
La Volpe Rossa (Vulpes Vulpes) si incontra spesso in prossimità di Main e Yolanda Beach.Non è pericolosa, se avvicinata con precauzione. Ricordiamo però che è assolutamente vietato dar da mangiare agli animali selvatici.
Dichiarata area protetta nel 1983, il Parco Nazionale di Ras Mohammed è diventata rapidamente la prima risorsa economica del sud del Sinai.
L'area protetta include l'Isola di Tiran e tutta la costa prospiciente l'area di sviluppo turistico di Sharm el Sheikh.
Le immersioni più famose sono:
  • Old Quay
  • Yolanda Bay
  • Shark Reef
  • Aqaba Beaches
  • Ras Atar
  • Naama Bay
  • Sharm el Sheikh

Il delicato ecosistema della barriera corallina è sinora stato mantenuto grazie alla severità con cui sono applicate poche e semplici regole. 
Se ciascuno di noi si portasse a casa un qualche ricordo sotto forma di conchiglia o rametto di corallo (a proposito, il corallo giallo, detto "corallo di fuoco" è tutt'altro che innocuo, toccarlo anche solo per sbaglio può produrre ustioni che stentano a guarire anche dopo settimane), in breve la barriera perderebbe la sua ricchezza ed il suo aspetto selvaggio originale.
Anche la naturale curiosità e fiducia con cui gli animali marini si lasciano avvicinare verrebbe rapidamente compromessa anche da pochi cacciatori, e ci ritroveremmo a dover cercare in tana saraghi e cernie come ormai siamo costretti a fare qui da noi.
Le specie marine che è possibile incontrare nelle acque di Ras Mohammed sono splendide e infinite, e si lasceranno avvicinare abbastanza facilmente anche in pochi metri d'acqua. Seppure sia l'immersione con autorespiratore l'attività regina (e il motivo che ci ha fatto prendere l'aereo per giungere sino qua), anche lo snorkeling, giusto al di fuori della barriera corallina, ci permetterà di incontrare normalmente animali di ogni forma, colore e dimensione.

 
Una sola precauzione: qui ogni cosa abbia un aculeo o è mortale o comunque fa molto male.
Meglio equipaggiarsi di calzari anche solo per fare il bagno a due metri da riva, in quanto pesci pietra, pesci leone o razze non sono rari neanche all'interno della barriera. E dal momento che è vietato immergersi con i guanti (regola che fa passare la voglia di raccogliere coralli, specie se "di fuoco"), è d'obbligo avere sempre con se la maschera, per non correre il rischio di appoggiare la mano su una brutta sorpresa. 

IL REGOLAMENTO DEL PARCO

E' vietato asportare, rimuovere o danneggiare qualsiasi materiale, vivo o inerte dalle Aree Protette. E' vietata ogni forma di pesca sub, compresa la raccolta di coralli o conchiglie.
In auto è vietato abbandonare le piste segnalate e comunque guidare auto o moto sulle spiagge E' vietata la pesca nelle Aree Protette.
Il campeggio è proibito al di fuori delle aree appositamente attrezzate. Tutti i visitatori devono lasciare le Aree Protette dopo il tramonto. Sono attrezzate specifiche aree per campeggio.
E' vietato ancorarsi o transitare sulla barriera corallina. Appositi punti di accesso e approdo sono stati attrezzati. E' raccomandato l'accesso alle aree di immersione da specifici punti e accompagnati da guide autorizzate.
E' proibito dar da mangiare agli animali marini, per mantenere il naturale equilibrio biologico della barriera. I trasgressori saranno puniti secondo i termini di legge (Egiziana) n. 102 del 1983.