L'abbigliamento

La muta

La muta in neoprene è un capo d'abbigliamento indispensabile per affrontare le rapide di un fiume.
Il suo scopo primario è di proteggere dal freddo, non dimentichiamo che spesso l'acqua sulla quale navighiamo si è appena sciolta da un nevaio e quindi ha una temperatura molto prossima allo zero.
Al contrario di quando andiamo sott'acqua, però, qui ci muoveremo molto, per cui una muta intera, magari stretta ci darebbe fastidio. 
Pertanto l'ideale sarà la sola salopette, magari avendo l'accortezza di indossare prima una maglia di cotone per proteggere le ascelle e prevenire irritazioni.
In molti casi, visto che per lo più in questo sport stiamo "fuori" dall'acqua e la stagione è piuttosto calda, potrebbe essere un'idea la muta "hawaiana", mezze maniche e sgambata.
Attenzione perché, in caso di naufragio, questa protegge molto meno gambe e ginocchia da urti e abrasioni.
Inoltre contribuisce meno al galleggiamento e lascia esposti agli attacchi delle zanzare.

I calzari

Sebbene la soluzione migliore siano i calzari in neoprene con la suola rinforzata e scolpita, adatti non solo a stare nell'acqua, ma anche a camminare tra gli scogli e sui prati, ai piedi possiamo anche infilare un semplice paio di scarpe da ginnastica.
Importante è che non presentino sporgenze (tipo i sandali) che possano impigliarsi negli streps.

La giacca d'acqua

Se fa freddo, e comunque consigliabile per chi prova questo sport per la prima volta, una giacca impermeabile protegge le braccia.
Esistono "giacche d'acqua" specifiche per rafting e canoa, impermeabili e con guarnizioni su collo e polsi, ma ci si può arrangiare anche con un semplice giubbino in nylon tipo k-way.

Utilissimo nella stagione agonistica, che di solito anticipa di un buon mese il periodo estivo.
In Aprile non è infrequente infatti trovare ancora giornate fredde e piovose.
  

Il giubbotto galleggiante

Importantissimo, il giubbotto galleggiante vi garantisce la sicurezza in caso di naufragio.
Da qualche anno esistono specifiche norme di omologazione per i giubbotti di salvataggio, siano questi da mare o per canoa.
Ogni giubbotto è adatto a sostenere un certo peso (espresso in kg o in newton) e deve essere marcato .
In particolare i giubbotti adatti al rafting sono definiti di "aiuto al galleggiamento", visto che si suppone che chi li usa sappia nuotare e sia in buone condizioni fisiche.
Inoltre non è necessario che superino le prove di durata proprie dei giubbotti di salvataggio marini.

Questi infatti non devono impregnarsi d'acqua neanche dopo diverse ore di "ammollo", condizione in cui un giubbotto da rafting non può mai trovarsi.
Buona vestibilità e magari qualche tasca dove poter infilare, ad esempio, le chiavi della macchina completano le specifiche per questo capo di abbigliamento.

Il casco

Importantissima garanzia che una gita in fiume non si possa trasformare in tragedia è il casco.
Questo protegge la testa, come è ovvio, in caso di naufragio, dagli urti contro gli scogli.
Ma protegge anche da ben più frequenti colpi di pagaia, gomitate, testate che su un piccolo ed affollato gommone ci troviamo a scambiarci abbastanza facilmente.
Sebbene oggi siano praticamente spariti, io preferisco i caschi dotati di riparo per il viso, con una mentoniera simile ai caschi di tipo integrale o da football americano.

A differenza dei caschi per motociclismo, questo deve avere frequenti aperture per permettere il passaggio di acqua e aria.
Personalizzare il casco
con pupazzi più o meno divertenti è poi una moda degli ultimi anni.
Attenzione che il pupazzo sia morbido e non presenti punte che possano dar fastidio o peggio far male ai nostri compagni di voga.
Va fissato al casco con fascette in plastica o colla, da evitare (c'era bisogno di dirlo?) viti e bulloni metallici.

La corda di sicurezza

E' un accessorio che deve essere sempre presente sul gommone.
Un cavo tessile di 10/15 metri stivato dentro un sacchetto in nylon o cordura con una maniglia su un lato e il sacchetto sull'altro.
In caso di necessità si tiene la maniglia e si lancia il sacchetto.

Il coltello

Altro accessorio che deve avere almeno la guida.
Serve alle solite funzioni tipiche dei coltelli (tagliare cordame) e in emergenza a sgonfiare rapidamente il gommone (squarciandolo).

Le pagaie

Sono formate da una sola pala (e non due come nella canoa), un manico ed un'impugnatura.
Di solito la pala è in PVC, il manico in alluminio e l'impugnatura in PVC, ma esistono anche pagaie completamente in fibra di carbonio o in legno.

Le pagaie sono di diversa lunghezza e in genere si distribuiscono a bordo così:

  • Le più lunghe vanno alla guida, seduto a poppa. Le pagaie specifiche da guida hanno anche la pala più grande delle altre.

  • Pagaie lunghe anche per i due di prua, che devono andare a trovare l'acqua lontano dal gommone per agganciare o per vogare con potenza nelle rapide.

  • Pagaie più corte per chi occupa le posizioni centrali, dove un manico troppo lungo potrebbe essere più di impiccio che altro.

Comunque, nessuna paura, in genere tutta l'attrezzatura personale è messa a disposizione dalle compagnie di rafting.