L'editing video

 
Mentre la fotografia può "cominciare e finire" sul campo, nel senso che l'immagine viene studiata e realizzata nell'istante in cui si preme il pulsante di scatto e le successive operazioni di sviluppo e stampa non contribuiscono più di tanto al risultato finale, la videoripresa necessita sempre di una post elaborazione.
Per quanto belle e studiate siano le vostre riprese non potranno essere presentate così come sono, pena la noia e l'effetto "filmino in famiglia" tipico di quelle proiezioni dove un buon 80% dei fotogrammi è un fastidioso contrattempo tra le scene interessanti.
Occorrerà sempre come minimo un montaggio che elimini le sequenze inutili o peggio realizzate, che unisca spezzoni da diversi nastri, che aggiunga commenti sonori o musica.
Le moderne telecamere digitali, se accoppiate ad un videoregistratore, già così come sono, con l'ausilio di un semplice software di editing in linea (vuol dire che la sequenza viene riversata direttamente dalla telecamera al videoregistratore, senza venir registrata sull'hard disk di un PC), spesso in dotazione della videocamera stessa, permettono semplici taglia e cuci che consentono già un minimo di montaggio. 

L'uscita IEEE 1394 sulla mini DV Attraverso la presa DV (Digital Video) è possibile trasmettere sia le immagini che i suoni. Un secondo connettore, in genere un cavo tipo Panasonic Still, collega la videocamera alla porta seriale del PC e permette di "costruire" il filmato.
Questo tipo di editing, però, piuttosto semplice, non consente grosse elaborazioni delle immagini, effetti di transizione (sono possibili solo quelle che permette la videocamera), sovrapposizioni delle immagini, editing del suono (amplificazione, riduzione dei rumori...).
Le maggiori possibilità si hanno quando si trasferiscono le clip su PC e quindi grazie ad un software di editing video digitale "off-line" si rielabora il video per poi riversarlo nuovamente su nastro magnetico (magari utilizzando la stessa videocamera) o su altro supporto (Video CD, DVD, Internet...).
Le moderne videocamere permettono di riversare su PC sia immagini che suoni, occorrerà dotare il nostro computer di una porta IEEE 1394.

Una scheda PCI con una (o più, in genere 3) porta IEEE 1394 costa poco più o poco meno di 80 Euro e permette di riversare da miniDV a PC immagini e suoni "non compressi".
Questo vuol dire che il nostro PC dovrà essere dotato di un buon disco fisso, capace di grande velocità e capienza, in quanto in formato non compresso un video impegna comodamente 30 Mb/sec.
Un notevole risparmio in termini di velocità e capienza del disco potremo ottenerlo con una scheda di acquisizione DV vera e propria, capace, oltre che del semplice trasferimento dati, anche di una certa compressione hardware.
Esistono, al prezzo di circa 800 Euro (dieci volte di più della semplice porta IEEE 1394), ottime schede di acquisizione DV, capaci tra l'altro della conversione digitale analogica necessaria per utilizzare fonti analogiche quali le cassette VHS o il "Super Video" (8mm Hi, S-VHS) e per riversare su VHS (tuttora il più diffuso, se non volete andare dagli amici portandovi dietro videocamera e cavi).
Con queste schede è possibile regolare la compressione di video e audio più o meno quanto si vuole, ma considerate pure di non scendere sotto i 4/6 Mb/sec. per mantenere inalterata la qualità della clip.
Attenzione a verificare, prima di impegnarvi in un acquisto di tale portata, la piena compatibilità di hardware e software (certe schede, seppure ottime, come la serie Master della Fast, non sono supportate dai nuovi sistemi oprativi tipo Windows 2000 o XP e spesso schede madri e processori non Intel possono necessitare di particolari attenzioni).
Per quanto riguarda il software, le ultime versioni di Adobe Premiere e Ulead Media Studio (per ambedue siamo alla relise 6.0) supportano l'acquisizione e il montaggio direttamente dal cavo IEEE 1394 per la maggior parte delle videocamere.
In genere sia Adobe che Ulead permettono di scaricare versioni demo del loro software che consentono di testare le funzionalità del sistema prima di dover impegnarsi in un ulteriore passo economicamente impegnativo quale l'acquisto del software di editing.
L'uno per l'altro questi programmi permettono di visualizzare le diverse clip su tracce distinte che poi verranno unite tramite diversi effetti di transizione, consentendo il preview dell'effetto finale e quindi la gestione precisa e particolareggiata di ogni singolo effetto già in sede di montaggio preliminare.
Per avere un'idea della potenza di questi programmi, basti la considerazione che le possibilità oggi fornite da questi software (relativamente) popolari ed economici non erano disponibili neanche a livello professionale sino a dieci anni fa.